Fabio Masella
- di Luca Simonato
- 2 mar 2015
- Tempo di lettura: 10 min

Nome: FABIO Cognome: MASELLA Data di nascita: 21-3-1987 Luogo di nascita:Asti Residenza: Baldichieri(Asti)
Profilo: Fabio è un carpista italiano Doc. Da più di un decennio vive con grandissima passione e dedizione il catch and release. Formato e cresciuto tra i laghi Piemontesi come Ripalta ,Viverone e i grandi laghi d’oltralpe ,dimostra sin da subito una grande predisposizione per questa disciplina. Notti e notti nelle sponde del mitico Cassien l’hanno forgiato e costruito già dall’inizio con la tempra di un carpista estremo,che non teme il famigerato cappotto,anzi,lo affronta a testa alta come un vero gladiatore Romano cosciente della probabile fine che gli spetta nell’arena ma vivendo momenti gloria ad alto contenuto adrenalinico se al contrario riuscirà ad uscirne vincitore. Negli ultimi anni porta avanti un progetto molto ambizioso con Evolution Carp tackle ed è parte attiva di una collaborazione con Project Baits (un marchio interamente made in Italy); attualmente sta portando avanti un nuovo progetto curandone gli aspetti pratici e anche di sviluppo,vedremo se nel corso della nostra chiacchierata ci svelerà qualche anteprima.
1-BENE,CIAO FABIO,INNANZITUTTO TI RINGRAZIO PER LA DISPONIBILITÀ CHE CI HAI DATO. QUESTA RUBRICA È DEDICATA AGLI AMANTI DEL CARPFISHING,PER TUTTE QUELLE PERSONE CHE VIVONO QUESTA DISCIPLINA CON PASSIONE,DEDIZIONE E PERCHÉ NO, CON UNO SPIRITO A TRATTI “ROMANTICO”. DI CONSEGUENZA LA MIA PRIMA DOMANDA È DOVEROSA: COS’È PER TE IL CARPFISHING? Guarda Luca,per risponderti a questa domanda sarò molto breve e deciso. Il Carpfishing per me è una delle più grandi motivazioni di vita. Mi vengono i brividi e ho una tremenda paura solo al pensiero di non poterlo più praticare per un qualche misterioso motivo.
2-MI PIACCIONO MOLTO LE TUE PAROLE E LE CONDIVIDO PIENAMENTE,VENGONO I BRIVIDI A ME NEL SENTIRE CON QUALE PASSIONE HAI PRONUNCIATO QUESTE PRIME FRASI. EMOZIONANTE COME INIZIO E COSÌ NELL’EMOZIONE VOGLIO RIMANERE. ESISTE UN LUOGO TRA I TUOI ITINERARI VISSUTI CHE MAGGIORMENTE TI HA FATTO VIVERE DI PIÙ L’ESSENZA DEL “TUO CARPFISHING”? Innanzitutto devo fare una premessa. In ogni luogo in cui vado a pesca vivo una sensazione a tratti irreali,entro in contatto con l’ambiente e mi sembra quasi di essere in un mondo parallelo e magico. Detto questo però se devo risponderti in modo molto preciso e mirato devo menzionare 2 luoghi: Cassien e Salagou detto anche Lac du Diable. PERDONA LA MIA CURIOSITA',COME MAI VIENE DEFINITO CON UN TERMINE COSÌ FORTE? Il paesaggio che lo circonda è per la maggior parte costituito da sabbia rossa. Questa sabbia,un po’ per i venti che spesso violentemente si fanno sentire in quella zona,un po’ per le piogge frequenti,va a mescolarsi con l’acqua cristallina del lago colorandola di un rosso acceso da sembrare quasi sangue.
3-QUESTA TUA SPIEGAZIONE MI HA SOLLEVATO UNA GRANDISSIMA CURIOSITÀ MA LASCEREMO AI LETTORI IL BENEFICIO DI ANDARE PIÙ A FONDO NELLA RICERCA DELLE FANTASIE CHE CIRCONDANO QUESTE ACQUE,NOI TORNIAMO AD UN CARPFISHING PIÙ TECNICO SE VOGLIAMO. MI HAI PARLATO DI LUOGHI DOVE IL CARPFISHING VIENE SVOLTO PREVALENTEMENTE CON LA TECNICA DEL LONG RANGE. HAI PREFERENZE SUL MODO DI AFFRONTARE QUESTA DISCIPLINA? MI SPIEGO MEGLIO: AFFRONTI PIÙ VOLENTIERI LA PESCA IN GRANDI LAGHI,OPPURE LA PESCA IN CAVA,O MAGARI LA PESCA IN FIUME? O È PER TE INDIFFERENTE? COSA MI PUOI DIRE A RIGUARDO? Quando ho almeno due notti a disposizione preferisco sempre caricare il gommone in furgone e affrontare un grande lago. Però in realtà,anche per motivi giustamente di lavoro,non sempre ho tutto questo tempo a disposizione,quindi in quelle situazioni il pensiero è solo uno: l’importante è pescare. Tengo però a precisare che proprio per l’esperienza pregressa che mi ha fatto passare numerose notti sulle sponde di grandi laghi,quest’anno mi sono posto l’obbiettivo di sviluppare molto di più l’approccio al fiume. Un tassello scarno nella mia esperienza da carpista che in qualche modo voglio approfondire ed esplorare. Quindi,il motto di quest’anno è: “viviamo il fiume”.
4-IN QUEST’ULTIMA TUA RISPOSTA ABBIAMO TOCCATO L’ARGOMENTO FIUME,QUINDI,VISTO IL MOMENTO STORICO CHE STIAMO ATTRAVERSANDO, LA MIA DOMANDA È ALQUANTO DOVEROSA: CHE NE PENSI DELLA PIAGA CHE STA ATTRAVERSANDO LA NOSTRA PENISOLA? (BRACCONAGGIO,PESCA DI PROFESSIONE,ECC…). MI VENGONO IN MENTE ALCUNI ESEMPI: L’ATTACCO SENZA LIMITE AL DELTA DEL PO E ,PASSAMI IL TERMINE PESANTE,ORMAI LO “SVUOTAMENTO” DI ALCUNI CANALI VENETI E FERRARESI. Riguardo a tutto ciò ti devo dire che mi sono posto un obbiettivo a brevissimo termine,ossia,prendere più informazioni possibili,documentarmi,sentire testimonianze dirette,studiare regolamentazioni e solo a quel punto cercherò di parlare. Non voglio assolutamente cadere nel tranello delle chiacchiere da bar. Qui stiamo parlando di salvaguardia ambientale e di chi “porta a casa la pagnotta” con la professione. In mezzo a questi due vertici c’è di tutto,che va modificato,smantellato e se serve combattuto. Bisogna evolvere. Ma la prima battaglia da combattere è la mal informazione.
5-BENE,TORNIAMO AL CARPFISHING TRA VIRGOLETTE “DI STRADA”,CARPFISHING FATTO DI VECCHI E BAMBINI,DI SESSIONI DA SETTIMANE E DI QUELLE DA TRE ORE,IL CARPFISHING DI TUTTI. VOGLIAMO SVELARE AI LETTORI ALCUNI LATI TECNICI CHE PIÙ TI RAPPRESENTANO? CURIOSITÀ,AGGETTIVI,VOCABOLI CHE INCARNANO IL PESCATORE CHE C’È IN TE. Così a caldo mi viene da usare un termine: Fantasia. Tramite la fantasia molto spesso riesci a tirar fuori il coniglio dal cilindro . Io quando affronto uno specchio d’acqua faccio subito volare la fantasia. Mi racconto una favola:gradini,secche,alberi sommersi,legnaie sono i miei attori,lei,la tanto amata carpa,la protagonista. Disegno traiettorie,strade e itinerari che può percorrere e appoggio i terminali proprio li,in quel sentiero immaginario che la mia mente ha costruito….e proprio in quel sentiero le faccio trovare l’esca,la mia esca,così preparata e servita proprio come la mia fantasia la vorrebbe. Lo so Luca che è una visone alquanto allegorica della pesca ma se le vogliamo dare un connotato più terreno è quello che bene o male facciamo tutti:studiamo la morfologia del lago,ipotizziamo spot idonei e caliamo su di essi la miglior esca, con la miglior presentazione che in quella situazione reputiamo più ambita dalle nostre amate carpe.
6- NELLE TUE ULTIME PAROLE FABIO, HAI MENZIONATO “LA MIGLIOR PRESENTAZIONE”.PARLACI DI UN TERMINALE. UN TERMINALE CHE MAGARI UTILIZZI DI PIÙ PERCHÉ PER ESPERIENZA PERSONALE TI HA DATO MAGGIORI GARANZIE,PERCHÉ MAGARI IN PASSATO TI HA REGALATO QUALCHE BELLA SODDISFAZIONE O CHE PIÙ SEMPLICEMENTE CI SEI PIÙ SENTIMENTALMENTE LEGATO. In realtà ti devo dire che vario moltissimo i miei terminali in base alle acque che vado ad affrontare. Però se dovessi menzionare un terminale ti direi il blowback rig. Essendo un amante di presentazioni bilanciate è uno dei terminali che nel tempo mi ha dato più garanzie.
7-A LIVELLO DI ESCHE INVECE, ESISTE NELLE TUE SESSIONI UN TIPO DI BOILES,UN’ESCA PARTICOLARE O UN’ESCA ALTERNATIVA….INSOMMA…..QUALCOSA CHE NON DEVE MAI ASSOLUTAMENTE MANCARE? Allora,ti faccio una premessa:io vivo con la fobia di poter non essere con i miei terminali in pesca. E’ risaputo che l’attacco di pesci di disturbo piuttosto che di gamberi e tartarughe potrebbero compromettere l’innesco. A questo punto,ormai da qualche tempo cerco sempre di bilanciare il mio innesco con esche sintetiche e siliconiche che mi danno quella tranquillità di affrontare anche lunghi periodi di pesca senza dover necessariamente controllare di frequente il mio terminale. A tutto questo aggiungo sempre attrattori integrativi e/o dip per andare a potenziare la mia esca,soprattutto(anche se apparentemente potrebbe sembrare controtendenza) in acqua fredda. Questo per poter richiamare e sollecitare le carpe che non passano propriamente vicino al mio innesco ma che anche a qualche metro di distanza possono essere intercettate dalle particelle volanti che la mia esca lascia uscire.
8-PROPRIO IN MERITO ALLA DOMANDA APPENA FATTA, C’È UNA CATTURA CHE MAGGIORMENTE RICORDI CHE TI HA DATO UNA SODDISFAZIONE PARTICOLARE E CHE RAPPRESENTA L’EMBLEMA DI UNA SESSIONE RISOLTA PROPRIO DA QUESTI ACCORGIMENTI CHE CI HAI APPENA DESCRITTO? OVVIAMENTE SAPPI CHE TI CHIEDERÒ LA FOTO PER POTERLA PUBBLICARE IN QUESTA INTERVISTA! Certo Luca! Ricordo ancora una delle mie prime sessioni a Cassien,giorni e notti con il lago bloccato. A quel punto decido di calare la mia boiles in 16,5mt d’acqua con poca pastura ma potenziata con un attrattore aromatico a base di acido butirrico (è risaputo come l’acido butirrico abbia una straordinaria capacità di propagazione in acqua). Beh….quel pomeriggio una partenza fulminante mi ha fatto saltare letteralmente giù dalla sedia. Strike!!! A tratti quasi non ci credevo,avevo ingannato “Cassien”.
9-HAI PARLATO DI ESCHE,BOILES E PRIMA ANCORA DI ESCHE SILICONICHE. NOI SAPPIAMO CHE HAI INIZIATO LA COLLABORAZIONE CON AZIENDE CHE STANNO DIVENTANDO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO NELL’AMBITO DEL CARPFISHING ITALIANO MA ANCHE EUROPEO. TI REGALO QUESTO ANGOLO CHE POTREI DEFINIRE ANCHE PUBBLICITARIO PER CERTI ASPETTI,SFRUTTALO…..MA REGALACI 2 PARTICOLARITÀ,2 ESCHE,2 NOZIONI CHE POSSANO ESSERE UTILI E SERVIRE DA INFORMAZIONI PER CHI CI STA LEGGENDO IN QUESTO MOMENTO. Si Luca,la mia collaborazione più attiva è con Project Baits e con Evolution Carp Tackle. Ti possono menzionare un prodotto di una e uno della’altra azienda,così non facciamo un torto a nessuno….ahahahahah. Scherzi a parte,una delle perplessità di ogni carpista,soprattutto quando ha poco tempo a disposizione, è di capire come abbattere quel tempo che trascorre tra il momento in cui si cala l’innesco e il momento in cui l’esca raggiunge l’apice della sua attrattività. Bene,Project Baits ha progettato una linea,chiamata Coated Line che ha la caratteristica di essere composta da boiles con un’impanatura esterna molto attirante. In questo modo l’impanatura che andrà a dissolversi nelle prime fasi in cui l’esca sarà a contatto con l’acqua,rappresenterà un elemento d’attrazione immediato,mentre l’acqua che lentamente entrerà nella nostra boiles contribuirà a fare uscire gli elementi costitutivi dell’esca in una seconda fase. Per quanto riguarda invece Evolution Carp Tackle vorrei menzionare il Maggot Ball,che non è altro che l’imitazione in silicone di un Maggot Clip. Molto spesso i carpisti considerano solo l’aspetto olfattivo e nutrizionale dell’esca (fattori ovviamente importanti)tralasciando però una caratteristica spesso sottovalutata delle carpe: la curiosità. I Maggot Ball vanno a stimolare la curiosità della carpa regalandoci il successo in una battuta di pesca propio perché stuzzicano la curiosità di quel pesce che in quel determinato momento non aveva alcuna esigenza prettamente nutrizionale ma è stato spinto esclusivamente dall’ attratività geometrica e cromatica dell’innesco ad aspirare il nostro Rig.
10-E INVECE PER QUANTO RIGUARDA PROGETTI E/O COLLABORAZIONI FUTURE? CI PUOI DARE QUALCHE NOTIZIA? SI VOCIFERA CHE QUALCOSA BOLLE IN PENTOLA… Il Carpfishing è frutto dell’evoluzione. Per come sono io , adoro lavorare con aziende che guardano al futuro e non si fermano appagate dal presente. Detto questo posso dirti che ho iniziato da poco a collaborare con un’azienda tedesca di nome Anda insieme al mio socio Eugenio Amore. Anda sta elaborando un nuovo modo di vedere i segnalatori da CF. Per ora mi fermo qui “lascio ai posteri l’ardua sentenza”.
11-INTANTO FABIO TI RINGRAZIO PER AVERMI OFFERTO SU UN PIATTO D’ARGENTO LA POSSIBILITÀ DI INVITARE UFFICIALMENTE A QUESTO APPUNTAMENTO CON “I CARPISTI SI RACCONTANO” EUGENIO. MA IN ATTESA DI UNA SUA RISPOSTA “THE SHOW MUST GO ON” . COLLABORANDO CON AZIENDE INTERNAZIONALI , AVENDO AVUTO ESPERIENZE DI PESCA AL DI LÀ DEL TERRITORIO ITALIANO E QUINDI AVENDO AVUTO MODO DI CONFRONTARTI CON CARPISTI STRANIERI, COSA MI PUOI DIRE RIGUARDO AD ASPETTI,DIFFERENZE E CURIOSITÀ TRA IL CARPISHING TRICOLORE E IL CARPFISHING “OLTRE CONFINE”? Vagando tra i laghi d’Europa ho avuto la fortuna di ritrovarmi a pescare confrontandomi con diversi carpisti inglesi,francesi,Tedeschi,Olandesi,Svizzeri e Belga. A questo proposito posso dirti che paradossalmente parlerei di uguaglianze invece che diversità. Mi spiego meglio: dopo aver trascorso 7-10-15 giorni sulle sponde di un grande lago,a pieno contatto con la natura,si entra in uno stato di distaccamento dal mondo in cui viviamo,dal mondo che ci circonda quotidianamente e ci caratterizza,si raggiunge uno stato che potrei definire più primitivo e a quel punto le percezioni e le emozioni più naturali non hanno più “bandiere”.
12-ESSENDO USCITI ATTRAVERSO I DISCORSI APPENA FATTI DAL TERRITORIO ITALIANO, PER RIMANERE IN TEMA,QUALE SAREBBE LA TUA PROSSIMA META ESTERA DOVE SARESTI CURIOSO DI POSARE I TUOI TERMINALI O UNA META GIÀ “VISSUTA” MA ALLA QUALE VORRESTI REGALARE UN’ULTERIORE POSSIBILITÀ IN UN FUTURO NON MOLTO LONTANO? In verità ce ne sono 2. Posso? CERTO FABIO,TI ASCOLTO.PARLA PURE. Un giorno mentre mi confrontavo con Paolo Chiovelli,portando la mia esperienza di Salagou,vedevo nei suoi occhi le medesime emozioni che io avevo provato nel lago francese. Lui a quel punto mi raccontò della sua avventura a Bin El Ouidene in Marocco. Parlavamo di due luoghi lontanissimi tra di loro ma trasmettendoci emozioni simili. A questo punto ti devo dire che la curiosità di affrontare quel lago africano mi affascina molto. Come seconda meta invece devo menzionarti la diga di Koman in Albania. Un luogo meraviglioso,incontaminato che visitai quando avevo 15anni. Ricordo ancora le emozioni che oscillavano tra la meraviglia e la tristezza nel vedere nel mercato del paese la quantità di carpe presenti nei banchi degli ambulanti. Una cosa era certa,nelle acque di quel bacino artificiale nuotavano tantissime carpe.
13-OVVIAMENTE TUTTI NOI SIAMO AFFASCINATI DAI RACCONTI DI PAESI LONTANI ,SOPRATTUTTO PERCEPENDO LA PASSIONE CHE SI CELA DIETRO ALLE TUE PAROLE; MA A QUESTO PUNTO PERÒ È CORRETTO ANCHE CHE TU CI SVELI PURE UNA DELLE METE ITALIANE CHE RIENTRANO TRA I TUOI OBBIETTIVI FUTURI. META CHE NON HAI ANCORA AFFRONTATO O CHE MAGARI HAI AFFRONTATO MA HAI ANCORA UN CONTO APERTO DA CHIUDERE. A questa domanda ti posso rispondere in modo molto deciso. C’è un lago,che mi ha regalato sonori cappotti ,ripetuti uno dopo l’altro. Io lo visualizzo nella mia mente come “Ivan Drago”.IVAN DRAGO FABIO! SPIEGAMI MEGLIO. Si, un po’ come nei film di Rocky,dopo ripetuti “ko” so che alla fine mi regalerà il sogno di gloria tanto ricercato. Si tratta del lago D’Orta. Le emozioni che mi trasmette questo lago sono uniche,come le lentiggini sul volto di una fanciulla.
14-SIAMO ARRIVATI ORMAI AL TERMINE DI QUESTO PRIMO APPUNTAMENTO CON “I CARPISTI SI RACCONTANO”,ABBIAMO PARLATO DI ITINERARI,TERMINALI,ESCHE,ARGOMENTI ATTUALI , DI CARPFISHING NAZIONALE ED INTERNAZIONALE. RINGRAZIANDOTI PER LA DISPONIBILITÀ DIMOSTRATA E PER LE INFORMAZIONI CHE CI HAI DATO DI CARPFISHING “AL NATURALE”, DI CARPFISHING DI TUTTI I GIORNI, CHIUDIAMO CON UNA DOMANDA ,SE MI PASSI IL TERMINE,UN PO’ PIÙ SENTIMENTALE. QUESTA FANTASTICA DISCIPLINA RIEMPIE E CARATTERIZZA UNA BUONA PARTE DELLA TUA VITA (SAPPIAMO UN PO’ TUTTI COME FUNZIONA, MASTICHI CARPFISHING E NON SARESTI MAI SAZIO,SMONTI LA TENDA CON GIÀ IL PENSIERO A DOVE LA RIMONTERAI ),CONDIZIONANDO NEL PRESENTE,MA POTREBBE AVER CONDIZIONATO ANCHE NEL PASSATO LA VITA QUOTIDIANA. QUESTO È IL MOMENTO IN CUI PUOI DIRE GRAZIE A UNA O PIÙ PERSONE CHE HANNO PERMESSO,ASSECONDATO E ACCETTATO QUESTA “NOSTRA” MALATTIA CHE È IL CARPFISHING. Visto che siamo al termine ne approfitto per ringraziare te Luca per questa intervista e per questa chiacchierata. Poi se devo dirti la verità il “grazie” più grande lo devo dire alla mia compagna Ilaria che da 12 anni sta al mio fianco e con tanta pazienza riesce a sopportare questa mia passione che è la pesca. La pesca è per me come “un’amante” e Ilaria con grande serenità e amore non è mai stata gelosa, anche se è consapevole che quotidianamente mi porta via un po’ da lei.
GRAZIE VERAMENTE DI CUORE FABIO,PER LE TUE PAROLE E PER RAPPRESENTARE ANCHE TU NEL TUO ESISTERE IL CARPFISHING TARGATO ITALIA. TI AUGURO UNA GRANDE ANNATA RICCA DI SODDISFAZIONI…..MA CHE DICO ANNATA! TI AUGURO UN FUTURO RICCO DI CATTURE E DI GRANDI EMOZIONI!


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